sabato 24 marzo 2012

Incipit

"La nostra è un’epoca essenzialmente tragica, perciò ci rifiutiamo di prenderla tragicamente. Il cataclisma c’è stato, siamo tra le macerie, e cominciamo a costruire nuove piccole comunità, a nutrire nuove piccole speranze. È un lavoro piuttosto difficile perché ormai la via che porta al futuro non è spianata: gli ostacoli però li aggiriamo, o faticosamente li scavalchiamo. Dobbiamo vivere, non importa quanti cieli ci siano crollati addosso."


D. H. Lawrence, grande scrittore.
Per chi non conoscesse il libro, questo è l'incipit de "L'amante di Lady Chatterley", meravigliosa storia di amore e di decisioni, ambientata nell'Inghilterra del primo dopo guerra.
Lo ripropongo qui, non tanto per parlare del libro, ma perchè al corso di scrittura che frequento con il CSM, il professore ci ha chiesto di portare degli incipit di libri che ci hanno segnato.
E io ho pensato nell'immediato a "Lolita" poi a questo.
Rileggendolo mi sono accorta che è molto di più di un semplice inizio di una storia, è quello che stiamo vivendo.
Certo, noi non abbiamo avuto guerre mondiali, ma il nostro tempo è essenzialmente tragico. E' tragico nel piccolo, per ogni singola persona. Siamo tutti diventati duri, ostili, opportunisti. Non esiste più la solidarietà che mi racconta mia nonna, la leggerezza che decanta mio padre. Siamo tragici e materiali, dissanguati da questa società senza valori e in crisi.
La nostra è l'epoca della crisi: crisi economica, crisi sociale, crisi dei modelli, crisi delle istituzioni, crisi del peso, crisi familiare e crisi di identità. Tutto è in crisi e dobbiamo ritrovare anche noi delle piccole speranze e ripartire da queste macerie immaginarie che ci trasciniamo dietro da decenni.
Macerie fatte di persone, di famiglie, di vite.
Perchè amiamo tanto farci dipingere come degli involucri vuoti dai pubblicitari e gli addetti al marketing, che ci studiano come topi, e ci mangiano come squali? Io sono materialista e non metto in dubbio che a volte sia giusto essere attaccati anche ai beni terreni; puoi farlo se sai la giusta misura.
Degradante, ecco qual'è la parola giusta.
Noi siamo la prima generazione a stare peggio dei propri genitori.
Siamo degradati, non andiamo avanti, ma lentamente decadiamo nella schifezza.
Rifiutiamoci di farlo, c'è sempre una speranza per una vita migliore.
Il nostro tempo è essenzialmente tragico; rifiutiamoci di viverlo tragicamente.

martedì 20 marzo 2012

Parto? Non parto? Parto di cervello?

"Ok, EnneN ne sei sicura?"
E' questo quello che mi chiedo ogni mattina appena sveglia, e ad essere sincera mi tiene anche sveglia la notte, questo pensiero.
Già, ne sono sicura?
Partiamo da principio (ammesso che ci sia): ho preso una decisione drastica, all'improvviso, dopo essermi accorta che di questo passo sarei finita in un'altra delle mie crisi depressive. "Devi cambiare aria" mi sono detta e scavando un pò su internet ho trovato la risposta alle mie preghiere.
Ragazza alla Pari: è questo quello che farò, per il prossimo anno, in qualsiasi angolo dell'Europa mi vogliano.
Mi sciacquo dai cosiddetti, per usare un'espressione più colorita.
Me ne vado dove mi porta il cuore, il cervello e l'anima. Il mio lavoro sarebbe quello di fare la baby sitter e la domestica, per una paghetta settimanale (che corrisponde più o meno allo stipendio che ci paga Crudelia DeMon) con vitto e alloggio gratis presso una famigliola.
Ok, ok, già vi vedo schifati all'idea dei pannolini sporchi e le urla dei piccoli mostri. Vi do ragione... Peccato che io li adori, rigurgiti e pianti compresi. I bambini sono puri, carini, e non feriscono per cattiveria, sono sinceri. E con quegli occhioni come si fa a odiarli?
Comunque sto impazzendo; è un salto nel vuoto.
Ne ho fatti così tanti che questa volta ci penso, ci ripenso e ripenso. Perchè non l'ho fatto quella volta che ho tentato il suicidio? E quella volta che volevo provare a tentare il suicidio? Oppure perchè non ho usato il cervello quando ho buttato nel cesso il mio cuore, aspettando per un anno che un idiota tirasse lo sciacquone? Cavolo troppi pensieri mi frullano in testa e alla fine solo scappando da questo casino potrò smettere di essere questa EnneN, così insicura e paurosa.
Cavolo EnneN scappa da te stessa, per essere migliore!

sabato 10 marzo 2012

Castello di carte

Solitamente, le persone non fanno altro che parlare di quanto amano, di quanto vogliono bene agli altri. 
Puoi ripetere al mondo che ci tieni a qualcuno quanto ti pare, ma se nella realtà non lo dimostri, vuol dire che non te ne frega niente. 
E tutte quelle belle parole che non hai fatto altro che dire, rimarranno solo un castello di carte, pronto a cadere al primo soffio di vento.
 

giovedì 8 marzo 2012

Essere donne

L'otto marzo, la festa della donna. Una festa piena di significati, triste oggi più che mai. Non mi dilungherò a delinearne la storia, a parlare delle nostre ave, che marciarono per la parità dei sessi e morirono nelle fabbriche, da vere eroine. Questa storia la conosciamo tutte.
E insomma, diciamocelo, stasera molte donne si daranno alla pazza gioia, magari anche esagerando un pò.
Mariti a casa, figli a letto, tacchi alti e spogliarellisti (magari anche amanti). Non dico che tutto questo non sia un pò squallido, fa molto Sagra della Mignotta (come la ha definita una mia conoscente) più che Festa della Donna. Ma parliamoci chiaro: cosa c'è di male? Una casalinga che passa tutto l'anno a quattro zampe a far brillare il pavimento per quell'infame del marito, non può tornare a sentirsi pazza, per una notte? Infondo credete che le care suffragette dei tempi antichi e le povere operaie sarebbero rimaste composte, per autofesteggiarsi? Io credo che se fossero ancora qui, se ne andrebbero a vedere uno spogliarello, con una bella bottiglia di vino a testa.

Perchè in un certo senso la parità dei sessi è anche questo! Insomma, gli uomini ci vanno tutto l'anno a vedere le gnocche che si attorcigliano sudate a qualche palo, ubriachi fradici e profumati come puttane. E lasciano le loro mogli a casa, sole a raccontare le favole ai figli, per farli dormire. Poi si lamentano che dopo dieci o quindici anni di matrimonio non siano più sensuali. Nemmeno io lo sarei, caro Maschio Ordinario, visto che passi il tuo tempo a sbavare dietro alle ventenni e a me, che sono tua moglie, non mi guardi nemmeno quando facciamo l'amore, perchè preferisci spegnere la luce.
Ma sì, il consumismo si è portato via i bei significati di questa festa, ma da una parte non è così grave se per una volta all'anno un uomo porta un mazzo di mimose alla sua consorte, madre, sorella o fidanzata. Molte donne passano tutto l'anno ad essere sottovalutate, sfruttate e ignorate, dagli uomini nelle loro vite. Molte donne inseguono la parità dei sessi tutt'ora, venendo solo calpestate dalla società.
Sai cosa devi fare Maschio Ordinario, stasera? Tornare a casa con una mimosa, anche piccola o rovinata e darla a tua moglie, allegata ad una dose di rispetto per lei, che non hai mai avuto.
Perchè infondo è questo che andrebbe festeggiato oggi: il rispetto della Donna, quella vera, quella che fa la madre, la lavoratrice, la figlia, la moglie e la femminista.
Quindi donne, stasera andate a vedere gli spogliarellisti, ubriacatevi, ballate oppure state sole tra amiche. Ma qualsiasi cosa facciate, fatelo ricordandovi delle nostre ave, di coloro che hanno lottato e hanno conquistato tutto quello che abbiamo ora, e che infondo erano come noi: donne.
In alto i bicchieri per tutte noi, che mandiamo avanti il mondo!
Auguri donne!

mercoledì 7 marzo 2012

Più forte di ieri

"Hush just stop, there's nothing you can do or say, baby, 
I've had enough, I'm not your property as from today, baby"
"Basta non c'è nulla che tu possa fare o dire, tesoro, ne ho abbastanza,
non sono più una tua proprietà a partire da oggi, tesoro".
Cavolo, quando ci vuole, ci vuole.
Credo che queste siano le parole (assieme al resto della canzone) che avrei dovuto dire un sacco di volte, ma non l'ho mai fatto, o se l'ho fatto, era sempre troppo tardi.
Avevo sempre paura di perderlo, quell'idiota. Credevo che senza cuore non si vivesse, perchè era così che lo consideravo: il mio cuore.
E alla fine, quando se n'è andato, non è stata la fine del mondo. E il mio cuore non si è spento senza di lui. Ora sono migliore, lui tirava fuori il peggio di me. Tutte le mie amiche, la mia famiglia, tutti ora lo percepiscono: "Ti vedo felice", mi dicono in molti.
Sono forte ora.
Sono più forte di ieri.
E non è di certo perchè adoro Britney Spears che ho preso questa canzone come esempio, ma perchè quello che dice rispecchia esattamente come mi sento.
Sto meglio sola, ce la faccio lo stesso.
Anzi, ce la faccio meglio.
Alla facciaccia tua, che non ci credevi!




Testo della canzone Stronger di Britney Spears dall'album Oops!... i did it again » Traduci il testo (con Traduzione di Google Translate Google translate) Hush.. just stop there's nothing you can do or say (baby) i've had enough i'm not your property as from today (baby) you might think that i wont make it on my own but now im CHORUS Stronger than yesterday now its nothin' but my way my loneliness ain't killing me no more i...im stronger Than i ever thought that i could be (baby) i used to go with the flow didn't really care 'bout me You might think that i cant take it but your wrong 'Cause now im Chorus Stronger than yesterday now its nothin' but my way my lonliness ain't killing me no more i...im stronger come on now oh yeah here i go on my own i dont need no body better off alone here i go on my own now i dont need no body not any body here i go alright here i go stronger than yesterday its nothin but my way my loneliness aint killin me no more

Leggi tutto il testo su: http://singring.virgilio.it/testi/britney-spears/testo-stronger.html
Hush.. just stop there's nothing you can do or say (baby) i've had enough i'm not your property as from today (baby) you might think that i wont make it on my own but now im CHORUS Stronger than yesterday now its nothin' but my way my loneliness ain't killing me no more i...im stronger Than i ever thought that i could be (baby) i used to go with the flow didn't really care 'bout me You might think that i cant take it but your wrong 'Cause now im Chorus Stronger than yesterday now its nothin' but my way my lonliness ain't killing me no more i...im stronger come on now oh yeah here i go on my own i dont need no body better off alone here i go on my own now i dont need no body not any body here i go alright here i go stronger than yesterday its nothin but my way my loneliness aint killin me no more

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Hush.. just stop there's nothing you can do or say (baby) i've had enough i'm not your property as from today (baby) you might think that i wont make it on my own but now im CHORUS Stronger than yesterday now its nothin' but my way my loneliness ain't killing me no more i...im stronger Than i ever thought that i could be (baby) i used to go with the flow didn't really care 'bout me You might think that i cant take it but your wrong 'Cause now im Chorus Stronger than yesterday now its nothin' but my way my lonliness ain't killing me no more i...im stronger come on now oh yeah here i go on my own i dont need no body better off alone here i go on my own now i dont need no body not any body here i go alright here i go stronger than yesterday its nothin but my way my loneliness aint killin me no more

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