mercoledì 29 febbraio 2012

Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno?

Cavoli quanto sono lagnosa! Mi sono appena accorta che passo la mia intera giornata a lamentarmi di tutto, come una emo depressa.
Parlo di relazioni degradanti e squallide, di tradimenti, di uomini schifosi e di quanto tutto il mondo stia lentamente andando in malora. Nella mia vita vedo sempre la parte negativa. Purtroppo sono una cinica pessimista, vedo sempre il bicchiere mezzo vuoto, anche se in quella metà piena, qualcosa di positivo c'è. Insomma, invece di starmene qui a lagnarmi ogni secondo, predicando etica e buon senso, dovrei usarne un pò per essere soddisfatta di quello che sto vivendo.
Bhè, l'ultima cosa che voglio sembrare è una suffragetta depressa dell'epoca contemporanea.
Diciamo che, come tutte noi, sono una sorta di Bridget Jones: single incallita con tanto di chili di troppo. La differenza tra me e Bridget? Lei ha un bel lavoro e il un capo che è uno schianto, mentre il mio lavoro è una merda e il mio capo più che a Hugh Grant somiglia ad una versione biondo platino di Crudelia De Mon (pelliccia e cani al seguito compresi).
Ma su, EnneN, sforzati di vedere il lato positivo della questione! Almeno tu un lavoro ce l'hai! Di questi tempi tocca ritenersi fortunati anche di avere un contratto per sei mesi in un call centre come il tuo! E sì, forse non avrai un fidanzato ma hai una relazione stabile con lo shopping.
Non ti rendono forse più felice un paio di scarpe tacco 12 appena comprate, che non un troglodita che non sa mettere due parole in fila? Bhè, sarò materialista, ma ad un bel paio di tacchi alti non verrebbe mai in mente di abbandonarmi per un'altra ragazza. Nemmeno ad un vestito nuovo, alla mia crema per il viso o al mio beauty case. Gli oggetti non sono per sempre, ma rimangono con me finchè un lavaggio sbagliato o una taglia in più non ci separa.
Gli uomini oltre a non essere per sempre, quando ti abbandonano fanno male; per un uomo ho pianto più di una volta, per un paio di scarpe mai (a parte dopo aver camminato per una serata intera con i tacchi alti).
Quindi, sì, pur di vedere questo bicchiere mezzo pieno mi etichetto anche Material Girl, oltre che Single lady: amerò per sempre la mia scarpiera, e ringrazierò sempre il mio straccio di lavoro che mi permette di nutrirla considerevolmente.
Infondo pensandola così, non ci sono drammi, non ci sono beghe, non ci sono squallidezze.
Vivo una vita piena di amici, di pochi soldi e tanti sorrisi, nonostante per la maggiore vorrei vivere diversamente, sono felice della semplicità che mi circonda.
E mettendola in parole semplici sono solo una ragazza con un bicchiere mezzo pieno davanti agli occhi, e se dentro c'è del buon vino, questo bicchiere potrei anche svuotarlo con facilità!

martedì 28 febbraio 2012

Predicare bene e razzolare male

In questi ultimi giorni mi sento molto paladina della giustizia e della verità.
Diciamo che mi sono pervenute molte verità scomode che riguardano diverse coppie che conosco. Sapete quelle coppie innamorate che non fanno altro che chiamarsi "Pucci-cicci-amorino" con la voce in falsetto? Sì proprio quelle insopportabili, inguardabili, che ti fanno venire il diabete solo con la loro presenza.
Ecco, la descrizione della coppia in questione: loro sono la smielata Gìelle e lo zerbino Erremme.
E cosa possono nascondere due fidanzati come quelli? Pazzi l'uno dell'altra tanto da ostentare un amore che rasenta il ridicolo, orlato da baci romantici ogni cinque minuti e rimproveri per la povera e single EnneN: "Perchè non la smetti di fare la farfallona e non ti sistemi con qualcuno, come noi?" oppure "Prima o poi incontrerai un ragazzo come Erremme è con me".
Bhè, cara Gìelle, spero per me proprio di no.
Erremme, il mio amico che incarna il prototipo di fidanzato perfetto, non si tira mai indietro quando si tratta di dispensare consigli sulla fedeltà e non si risparmia mai un "non tradirei mai la mia ragazza"; è difficile crederlo lo stesso ragazzo che mi sono ritrovata sotto casa in lacrime, qualche tempo fa, implorando il mio aiuto. La sera prima, ad una cena, si era lasciato baciare da una tipetta tutto pepe e ora non sapeva cosa fare: andava detto a Gìelle? Andava nascosto? "Ti prego EnneN sistema tutto tu". Non ci pensai due volte, per gli amici questo e altro! Infondo era stato un incidente, capita no? Loro erano perfetti insieme, si amavano, sarebbe stato un peccato rovinare tutto per una sciocchezza! Quindi presi da una parte la tipetta tutto pepe e la convinsi a mantenere il segreto fino alla tomba, salvando la relazione dei miei amici. Cavolo che Wonder Woman!
Solo che questo succedeva questa estate. Ora le cose sono leggermente cambiate ... Visto che dopo essermi tanto adoperata per salvare il culo di Erremme (scusate il francesismo) scopro che durante una serata in discoteca si era appartato a pomiciare con un'altra! Non contento di aver fatto abbastanza il provolone, il fidanzato perfetto si è messo più di una volta a provarci pesantemente con una ragazza che grazie a Dio ha avuto un pò di etica, negandosi a lui ogni volta.
Allora, amico mio, il tuo è un vizio. Allora, amico mio, ti sei servito di me solo per coprire un misfatto che la tua ragazza avrebbe potuto scoprire (visto che la tipetta tutto pepe è una nostra conoscente stretta) mentre nell'ombra fai quello che vuoi.
Che schifo. La cosa peggiore di questa situazione è che LORO passano tutto il tempo a sentirsi fortunati, felici e perfetti, mentre trattano ME come una poveretta perchè sono sola.
Lasciatemi dire che da sola non ho nessuno che mi prende per il culo in questa maniera. Questi avvenimenti, contro i quali mi accannisco con tanto calore, altro non sono se non una precisa mancanza di etica: perchè sì, io sono single e me la intendo con chi mi pare e quando mi pare, ma non c'è nulla di male, da parte mia. Se lo fa qualcuno che ha una persona accanto, allora sì che l'etica sparisce.
Amare una persona è qualcosa di più di dire "Ti amo" ogni secondo, è soprattutto rispetto. E non so cosa passa nella testa della gente, ma io trovo molto più rispettoso risparmiarsi un gesto superfluo, che non correre dietro ad un'altra sottana o paio di pantaloni, appena si gira.
Eh, sì... Sono proprio queste le cose degradanti che mi fanno sentire felice di essere single.

venerdì 24 febbraio 2012

giovedì 23 febbraio 2012

Dalla Russia con Amore

Oggi voglio parlare di un'arte differente, che da quando ne ho scoperto l'esistenza, mi ha sconvolta e affascinata: ora come ora, uno dei miei desideri più profondi è quello di poter possedere il frutto di tale arte tutto per me.
Ne stavo discutendo proprio questa mattina al lavoro, con uno dei miei colleghi, che, dapprima sentendone parlare, mi ha preso per pazza, poi vedendo una foto di quelle bellissime opere, si è un pò ricreduto.
"Cosa? Una bambola di porcellana può costare anche migliaia di euro?" ha esclamato, sentendo il prezzo.
Eh, sì, una splendida bambola di porcellana, alta 34 centimetri circa, realizzata totalmente a mano può costare anche migliaia di euro. Come quelle dei miei sogni, le meravigliose Enchanted Dolls create dalla russa Maryna Bychkova.
Questa ragazza è una vera artista, realizza bambole da quando era ragazzina e le sue opere sono curate anche nei minini dettagli: dipinte a mano, anche nei loro tatuaggi così pittoreschi e così anche gli oggetti, i gioielli e i vestiti che indossano .
Al primo sguardo, queste principesse delle favole, mi parevano reinterpretate in chiava macabra, quasi inquietante, poi mi sono accorta della loro meravigliosa autenticità: eroine tristi, spaventate, vere. Una Biancaneve morta, una Cenerentola malinconica, una Lolita elegante.
Senza contare la bellezza semplice delle ninfe nude, l'altra serie di bambole alla quale la Bychkova ha donato vita. Sono tutte differenti l'una dall'altra, sono quasi vere, tanta è l'espressività dipinta nei loro volti.
Pare che sia stata colta da molti, visto e considerato che Marina ha appena scritto un libro illustrato "The Enchanted Doll Book" sulla sua arte ed già sold out, ancora prima di venire pubblicato (Marina e il libro nella foto sottostante).
Ah, se solo potessi vederlo! Se solo potessi averlo!
Pezzi unici, costosissimi, un vero investimento.
E persino io (che d'arte non me ne intendo un granchè), mi sono follemente innamorata, tanto da volerlo gridare al mondo.
C'è chi sogna un Trilogy, un Rolex, un Pandora.
Io non proprio... Io sogno d'avere una splendida teca contenente una piccola riproduzione di una dea, pronta per essere venerata.
Sarà una richiesta strana, chiedere un finanziamento per una bambolina?
Nel dubbio continuerò a seguire da lontano le imprese di questa bravissima artista, godetevi tutta la galleria sul sito:
http://www.enchanteddoll.com/index.html

lunedì 20 febbraio 2012

I desideri nascosti delle donne

"Fallocentrico, ha detto qualcuno di Freud. Credeva che il sole ruotasse intorno al cazzo. E anche le figlie. E chi poteva contraddirlo? Finché anche le donne non hanno cominciato a scrivere libri era possibile vedere solo un lato della questione. Dagli albori della storia fino a oggi i libri sono stati scritti con lo sperma, non col sangue mestruale."
Saranno stati gli anni '70 ma le parole di Erica Jong oltre ad essere maledettamente vere, sono piuttosto audaci anche ai nostri tempi.
Non so perchè m'è tornata in mente proprio oggi, è passato molto tempo da quando ho letto il suo epico "Paura di volare", libro che m'è rimasto nel cuore.
Forse perchè parlando con le mie colleghe (tutte casa e chiesa), ho pensato ai desideri più nascosti delle donne. I segreti inconfessabili che ogni femmina si tiene dentro, a costo della vita: l'amore per il sesso è l'argomento centrale di tali pensieri.
Cos'ha a che fare questo con la citazione qui sopra? Semplice, il fatto che noi donne tacciamo da una vita. E io mi sono stancata di questo silenzio anche per le mie ave, proprio come Erica.
Forse sono una femminista fanatica, oppure solo una che chiacchiera troppo, ma odio l'ipocrisia.
Quindi parliamo donne, a costo d'essere giudicate stupide oche, irriverenti femministe oppure ninfomani arriviste. Usciamo da questo mondo fallocentrico che gira attorno al cazzo e mostriamo che in realtà gira attorno alla nostra fortuna: quella sulla quale ci sediamo.
E facciamolo con la nostra solita eleganza e sensualità, prendendo come esempio "Paura di volare" libro che vi consiglio caldamente se vi sentite spente nella vostra femminilità.

domenica 19 febbraio 2012

I'm a Single Lady

Sono una ragazza single. Credo che queste sono le prime parole che ho il dovere di dire quando mi presento, a chiunque. "Ciao, sono EnneN, ho venti anni e sono single".
Cavolo suona alquanto disperato!
Il problema è che essere single è il mio stile di vita ormai.
Mi sveglio la mattina e sono l'unica persona alla quale penso, l'unica della quale mi devo prendere cura.
Lavoro nel posto meno indicato ad una cinica cronica come me: un call centre di telefonia. In quelle sei ore di part-time sottostipendiato sono circondata da fidanzate disperate che faticano ad arrivare a fine mese o alla fine di un rapporto sessuale. "Di che colore le compro le tende?" "Per cena gli cucino la cotoletta o le salsicce?" sono questi i discorsi che fanno sanguinare le mie orecchie, spesso. E ogni volta che guardo le mie colleghe, che a 25 anni, complici lo stress e le sofferenze impiegate per far rigare dritto Lui, ne dimostrano il doppio, ringrazio Dio d'essere sola come un cane.
Singola, sola, senza fidanzato, zitella ... In qualsiasi modo mi vogliate etichettare, questo è quello che sono. E lo adoro.
Passo i miei fine settimana a fare l'oca sculettante in bilico su tacchi vertiginosi, flirto con tanti ragazzi, ma torno a casa sempre sola. Stendo il nemico facendogli credere che sono stupida e che con un paio di complimenti gli aprirò le porte del paradiso, poi non è mai così.
I discorsi seri me li riservo per i miei amici e la mia analista: perchè dovrei sprecare un dono importante come la serietà con il primo idiota che vuole portarmi a letto?
"If you like it think you should put a ring on it" dice Beyoncè a riguardo. La mia risposta è: "Ma anche no". Insomma, la mia vita è piena di cose, perchè dovrei aver bisogno di un uomo? Per ora giochiamo, il futuro è ancora lontano. Preferisco leggere un bel libro o farmi un trattamento di bellezza, piuttosto che stare al telefono con l'ennesimo sclerato che non sa cosa vuole da me.
Ho passato gli ultimi anni dietro ad un'interminabile fila di scimmioni che sembravano pazzi di me, per poi finire nel dimenticatoio prima ancora di diventare importanti.
E' per questo che ho detto "BASTA"! Sono giovane, carina, intelligente, e non voglio farmi più prendere in giro da loro, non voglio annullarmi per un uomo.
Ora il fulcro della mia vita sono io.
E così dovrebbe essere per ogni donna.