venerdì 31 agosto 2012

LAVORO IN UNA TRINCEA

Eh, sì, tempi duri nel call centre di telefonia dove lavoro, tempi duri. "Non riuscite più a produrre" ci accusa la famosa Capa Suprema, meglio conosciuta come Crudelia DeMon o in alternativa Satana (così la chiamava Tezò) o in alternativa Hitler, "eppure i ragazzi che vendono luce e gas fanno così tanti contratti!".
E a guardarci ci sono differenze quasi palpabili tra noi "Telefono" e loro "Luce": appena si mette piede nel nostro call centre si trova la sottoscritta, fornita di jeans stretti, maglie scollate e tacchi alti mentre si lima le unghie fingendo di ascoltare la canata del cliente incazzato di turno. Poco più in là c'è I. alla sua scrivania, che da brava responsabile sta su Facebook con l'Iphone a farsi gli affaracci suoi. Tutti gli altri operatori se ne stanno ad ammazzare il tempo chiacchierando tra loro e giocando a Briscola.
Nel call centre Luce, invece, sono tutti, e dico, TUTTI dediti a qualche importante telefonata per salvare il mondo da un imminente black out o ad aiutare Superman a cuocersi un uovo al tegamino.
Questa è l'unica differenza e vi spiego il perchè: se si telefona per 3 anni di fila, tutti i giorni (salvo la domenica, ovvio) alle stesse 4 persone, alla fine queste ci mandano a ... farci benedire.
Se invece una persona che non è mai stata chiamata viene contattata per risparmiare il 10% della salassata di luce e gas che paga ogni bimestre, è ben contenta di ascoltarti. Tutto qui, non c'è altra motivazione.
Giustamente, però, Crudelia DeMon e la sua astuzia infinita non possono arrivare a capire questo semplicissimo meccanismo (come non arriva a capire che i peli sotto le ascelle non sono AFFATTO di moda) e allora cosa fa? Licenzia quasi tutti, perchè siamo noi che non funzioniamo.
La cosa più buffa sapete qual'è? Che se speravo di essere in quel 90% di operatori che rischia il licenziamento... mi sto sbagliando di grosso. A quanto pare io "porto risultati" (per usare la sua terminologia) così non credo che mi licenzierà o mi sbatterà nel call centre Luce a fare tanti soldi. No, io sono destinata a prendere 2 spiccioli con il telefono per sempre.
Con un destino da poveraccia che mi attende, prendo il fucile e vado in quella trincea di ufficio, sennò faccio tardi.
Baci, baci!

giovedì 30 agosto 2012

Accettare le curve

Sto leggendo un libro molto illuminante, che dal titolo vi dirà tutto: "Curvy".
E' stato scritto da due giornaliste di moda, Daniela Fedi e Lucia Serlenga e dalla foto che da un volto a questi due nomi, capisco anche perchè lo abbiano scritto: sono delle belle burrossette.
"E' ARRIVATO IL MOMENTO DELLE DONNE CURVY" troneggia sul retro del libro, e l'unica cosa che posso dire è ... Finalmente.
Io, EnneN, 20 anni, un metro e sessantaquattro centimetri scarsi, tanti chili, troppi chili (il mio peso è un grande segreto che mi porterò fino alla tomba) e una taglia 46, sono una delle tante ragazze e donne che lottano da anni contro il grasso con pochi successi (una volta ero smilza, ma ora sembra che la magra che ero me la sono mangiata).
Noi donne grassoccie lottiamo con le curve tutta una vita, senza capire che forse dovrebbe interessarci di più la nostra salute invece che la bellezza.
Dieta Dukan, dieta a zona, dieta della mela, dieta del sedano, dieta di questo cavolfiore, dieta di quell'altra verdura insipida ... Insomma, basta! Rivoluzioniamo il nostro modo di vederci, e questo libro può veramente aiutare tutte coloro che vogliono amarsi anche con qualche rotolino.
Parla della moda, di come i grandi stilisti vedano le curve femminili, della loro idea di grassezza, di cosa aiuta noi curvy a valorizzarci e dei segreti che le star portano sotto gli abiti. Sono sicura che se qualcuna di voi lo leggerà ne rimarrà sorpresa.
Sarà che sono un pò zen, ma credo che da oggi continuerò con la mia alimentazione basata su verdure, frutta, carne e pesce, ma lo farò con meno rigidità. E' bene essere sane e non assomigliare ad un armadio a tre ante... Ma un paio di curvette è bene tenersele! Sono più che convinta che imparando ad acconciarmi e a vestire quello che mi valorizzi sarò meglio che da magrolina.
Una 46 può essere sexy, più sexy di una 38, anche senza indossare un tendone da circo.
Ah, speriamo solo che non sia un abbaglio!
P.S. il prossimo libro che ho intenzione di comprare è "10 BUONI MOTIVI PER NON METTERSI A DIETA" per farmi un paio di risate... sperando che questi motivi siano più che validi.

martedì 28 agosto 2012

Un matrimonio bellissimo...

Il matrimonio è stato Fantastico, con la F maiuscola.
Dopo varie peripezie, treni su treni, strascinamenti di valigie, sveglie alle 5 di mattina e notti insonni, siamo arrivate dalla nostra amica Carmi.
Era una sposa meravigliosa, in un bellissimo abito bianco avorio, con la gonna semplice e ampia, mentre il corpetto era ricamato con tantissimi fiorellini e perline.
Io e mia sorella PoisonYvy l'abbiamo vestita, tra urla isteriche e una fretta impressionante, perchè il fotografo stava per arrivare. E' stata un'emozione unica, non credo che mi ricapiterà molto presto.
L'unica cosa che è andata male è stata la messa: il tempo di una sigaretta e il prete aveva già finito la cerimonia. Non ha nemmeno detto "Lo sposo può baciare la sposa".
Il ricevimento è durato dalle 2 del pomeriggio alle 9 e 30 di sera. Oh, le portate non finivano più. Erano due menù, uno di carne e uno di pesce, separati solo da un sorbetto al limone; sono arrivata alla torta che ero diventata quadrata. I 5 chili che mi sono sudata negli ultimi tempi... li avrò ripresi tutti. Non ho il coraggio di salire sulla bilancia, nonostante sono passati due giorni.
Credo che l'emozione preponderante per tutto il ricevimento è stata la malinconia, per me e mia sorella. Eravamo entrambe molto tristi perchè la nostra amica sarebbe andata lontana, avrebbe iniziato una nuova vita, e non l'avremmo vista quasi più.
C'è stato un momento in cui piangevamo tutte: amiche, sorelle e la sposa.
Ad un certo punto lo zio di Carmi mi ha presa per ballare e mi ha anche chiesto il numero. Era un ultraquarantenne inguardabile e pure sposato. Ah, odio questo tipo di uomini! Hai il doppio della mia età, evita di fare il provolone, che tua figlia potrebbe essere venuta a scuola con me.
Bhè, ti pareva che con tutti i bei ragazzi che c'erano, solo il vecchio mi doveva notare.
A parte questo, il nostro umore si è risollevato al lancio del buquet: PoisonYvy è stata la fortunata ad agguantarlo e era davvero raggiante. Il suo fidanzato quando lo ha scoperto, forse era un pò meno raggiante di lei.
Il saluto è stata la parte più difficile per me: era un addio che non volevo darle.
Alla fine della serata, oltre i piedi gonfi e doloranti, il trucco sfatto, un sonno che non riuscivo a camminare, anche il cuore era un pò più pesante, a pensare che la mia amica non era più vicino a me.
P.s. Scusate la fretta ma devo andare a fare un pò di movimento per smaltire il banchetto!!!!

mercoledì 22 agosto 2012

Preparativi per le nozze...

No, non le mie nozze... ancora per quelle c'è tempo. Mooooolto tempo.
Carmi, una delle mie migliori amiche, si sposa questo sabato.
A 22 anni non compiuti, si sposa. Ancora non ci credo, sono sicura che piangerò. Tra le altre cose, di tutte le amiche che dovevano venire ci andiamo solo in tre: io, mia sorella PoisonYvy e Yu., un'altra amica di vecchia data.
Fatto sta, che a tre giorni dal matrimonio iniziano i grandi preparativi. Ho deciso il vestito che metterò (in una situazione normale ne avrei comprato uno nuovo di zecca, ma avendo la carta di credito bloccata non posso fare shopping) ed è ... Nero, molto nero. Quasi gotico, ma elegante. PoisonYvy si veste di nero e Yu. pure, visto che anche noi siamo in nero. Insomma, più che a un matrimonio sembra che andiamo ad un funerale.
Il che rispecchia il mio umore: non voglio che Carmi si sposi, perchè così perderà la sua giovinezza e perchè così sarà lontana da noi.
La cosa positiva è che staremo due giorni nella bella Napoli, visto che il matrimonio si farà là. Questo implica ore di treno tra il sudore, le valigie pesanti e niente posto a sedere (per risparmiare), ma credo che per una bella pizza napoletana con mozzarella di bufala ne valga la pena. Anche per le borse taroccate a pochi euro che vendono ai mercatini, e per Carmi in abito bianco, l'abito che IO le avevo consigliato.
Tre ragazzette di provincia nella grande Napoli per la prima volta da sole... Ne vedremo delle belle!!!

P.s. Indovinate un pò ieri chi mi ha dato un passaggio al lavoro? Lo Psicologo! Ah sì, lo sapevo che prima o poi avrebbe notato questa bionda tutta curve!

domenica 19 agosto 2012

L'ULTIMA DELLE SINGLE LADY

Sono ancora sconvolta.
Non posso davvero credere che sia successo quello che è successo.
Vi ho mai parlato della mia amica Acidella? Mhmh ... Non credo. Allora vi spiego, la rosa delle mie migliori amiche è composta da diverse ragazze: prima tra tutte c'è mia sorella PoisonYvy, che considero la mia intera e unica famiglia, Esse, la mia coscienza da ben 13 anni, Carmi, la ragazza che si sposa sabato prossimo, E. e E2, due bionde con cui sono amica da anni, M. una ex del mio ex che è stata una splendida sorpresa e poi, tra tutte queste ragazze (non finisco la lista perchè ho tantissime amiche che frequento da anni e alle quali sono legatissima), c'è Acidella. Oh, lei è diversa dalle altre.
Acidella è una ragazza di un anno più piccola di me, alta quasi un metro e ottanta e con tantissimi capelli ricci in testa. E' una tipa forte che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, e io l'ho adorata da subito.
Ci siamo conosciute quando io frequentavo LoStronzo, e lei è stata la prima a fargli guerra, anche se nemmeno io mi ero accorta che era un vero idiota. Durante questo anno e mezzo che lei è entrata nella mia vita abbiamo legato un sacco, soprattutto dopo il mio cambiamento. Odia i fidanzati e tratta gli uomini di merda: li usa e poi appena alzano la cresta se ne libera. Eravamo le uniche due Single Lady della situazione; non ha mai voluto fidanzarsi perchè non vuole essere costretta da nulla e da nessuno, dice sempre che siamo giovani e che c'è tempo. "Ma chi lo vuole un fidanzato ...!" diceva sempre a chiunque le intimasse di impegnarsi.
Poi ieri sera, senza nessun preavviso, si presenta sotto casa mia con ... il suo FIDANZATO!
"Stiamo insieme da più di un mese" mi ha detto poi, in un momento di solitudine, quando le ho chiesto spiegazioni su quel tipo altro un metro e novanta, pelato e con piercing dappertutto.
Sono rimasta a bocca aperta per almeno un quarto d'ora.
La mia spalla Single Lady  si è impegnata da un mese!!! Oh, ero così felice per lei! In quasi due anni che la conosco è sempre stata single. Mi veniva quasi da piangere nel vedere che non era così rustica come credevo!
Poi ho iniziato a pensare... Se Acidella adesso è fidanzata, e le altre sono già tutte fidanzate... Io sono L'ULTIMA DELLE SINGLE LADY.
Oddio, che cosa orribile! Questo vuole dire che ora mi staranno tutti addosso: "EnneN, è ora di trovare un fidanzato, non credi?"
Cercheranno di strapparmi al mio status di Single Lady, presentandomi degli improbabili candidati, amici di amici e qualsiasi tipo di maschio umano, pur di accasarmi.
Oh, cara EnneN, ora che anche Acidella ti ha abbandonata, arrivano i tempi duri per l'ultima delle Single Lady.

venerdì 17 agosto 2012

Miss Sfigata 2012

Io e la fortuna siamo due rette parallele.
No, sinceramente, ora ne ho le prove. E' stata la notte di Ferragosto, a fornirmi la prova inconfutabile che sono una sfigata.
Il 14, mentre ero da Lu. a fare i capelli, mi ha telefonato Tezò dal mare:
"Bellaaaaaaa ci venite a trovare questa sera?"
prima ancora di avermi detto "ciao" aveva completamente stravolto i miei piani per la serata: in teoria, io, Giò, Lu. e I., la mia responsabile, dovevamo andare a ballare in una discotecuccia da ragazzini, visto che era l'unica alternativa nei dintorni, e sarebbe stata piena di gente. Ci sarebbe andata tutta la città, e questo rendeva l'occasione molto appetibile per rimorchiare i tipi più belli.
Ma dopo aver parlato meno di due minuti con Tezò, avevo già deciso di andare al mare, così come lo avevano fatto anche le altre.
Quindi, tutte emozionate per quello che ci avrebbe aspettato quella notte, ci siamo messe in tiro, (io ho persino sfoderato i miei nuovi leggins e il mio splendido bauletto dorato) e siamo partite verso l'avventura.
Tra risate, foto e ritocchi al trucco siamo arrivate sul tardi alla discoteca all'aperto dove si trovava Tezò.
Era un posto molto carino, con la consolle del DJ sul marciapiede e tanti bar e piadinerie tutti agglomerati vicino alla gente che ballava in strada, accanto alle macchine che passavano.
Lì vicino c'era anche una rotonda con una bella fontana al centro e la gente ballava sul pratino senza scarpe.
Tezò aveva la faccia un pò bruciata dal troppo sole e mi sembrava alquanto fuori, anche se nel complesso non era proprio partito di cervello.
Mi disse che ero una favola, e se lo dice Tezò che di solito mi chiama Cozza... Vuol dire che è proprio vero!
Dieci minuti dopo essere arrivate ci siamo buttati tutti nella fontana a ballare. Tezò ci è cascato dentro tutto, bagnandosi anche la testa.
Lu. e Giò non sono venute con noi, perchè avevano paura di rovinarsi il trucco e il parrucco. Ah, deve essere proprio difficile essere trans: stare attente al proprio aspetto perchè non si sciupi e non mostri che sono uomini...
Comunque il bagnetto nella fontana ci ha fatto venire in mente di andare in spiaggia a buttarci nudi nel mare.
Abbiamo tutti approvato da subito, anche se io volevo prima fare un salto alla macchina a lasciare le borse.
"Ma tanto le guardo io" mi ha detto Lu. "che non vengo a fare il bagno".
Così ci siamo spogliati tutti e ci siamo buttati nel mare caldo! E' stato davvero incredibile! A parte le meduse che ci hanno bruciacchiato un pò dovunque, girare in spiaggia in  mutande è stato assurdo. E c'era pure la gente sulle sdraio!
Uscita dall'acqua, però, è iniziato l'incubo.
Mi sono rivestita e volevo controllarmi il trucco... quando mi sono accorta che la mia borsa era sparita.
Il mio splendido bauletto dorato, nuovo con dentro soldi, cellulare, carta di credito e tutto il resto, era stato rubato.
E' stata una tragedia per me: il cellulare era un regalo dei miei amici, anche se per fortuna i soldi nel portafoglio non erano molti. E' stata I. ad avere la lucidità di bloccare la mia carta di credito all'istante. Almeno quei soldi non hanno potuto rubarli, nemmeno se trovavano il pin.
Ma i documenti e il resto... persi per sempre. Che cosa buffa! Hanno rubato la borsa proprio a me, che ero l'unica preoccupata per i furti notturni sulla spiaggia.
E la mia borsa era nuova!
Cavolo, tutte le volte che faccio nottata mi succede qualcosa!
Sono davvero una cavolo di sfigata.
E indovinate che cosa comporta questo? Che per otto giorni non posso toccare i soldi sulla carta, così rischio di perdermi il matrimonio di una delle mie migliori amiche, che si sposa a ben quattro ore di treno da casa mia, visto che senza soldi non posso comprare il biglietto.
Ma perchè non siamo andate a ballare tra i ragazzini, invece di andare a fare le donne di mondo al mare?
Aaaaaaaaaaaaah odio la mia sfiga!

lunedì 13 agosto 2012

JONES VERSUS BLOOMWOOD (Non essere triste ragazzina. Compra, compra, compra)

Da quando ho iniziato a scrivere in questo blog, mi sono data molti nomi, tra cui Single Lady e Material Girl.
La Single Lady è una zitella senza speranza felice della sua condizione, mentre la Material Girl, è una tipa che ama di più il suo guardaroba che qualsiasi fidanzato possibile. Dal mio punto di vista queste due personalità sono collegate tra loro in maniera assurda. Insomma, se ami il tuo guardaroba è più che naturale che sei contenta di essere una zitella, no? Ma questa è un'altra storia.
Se non vado errata, in uno dei miei  vecchi post mi sono anche descritta come una giovane Bridget Jones, e fondamentalmente credo di essermi alquanto sbagliata.
Oggi e solamente oggi mi sono resa conto che più di una Bridget io sono una Becky, Becky Bloomwood.
Bhè, insomma, non immaginatemi come una bella e magra Isla Fisher con capelli perfetti e vestiti griffati, borse e bauletti di ogni colore e sfumatura, perchè no, non sono affatto così. Quella è la versione glamour di Becky.
Io ... mi definirei una Becky ventenne dei poveri. Mi spiego meglio: la tipologia di Becky che rappresento io, è una ragazza che compra, compra e compra, sì, ma non nelle boutiques e di certo non compra abbigliamento firmato, perchè non se lo può permettere affatto (cioè che non si può permettere nemmeno di indebitarsi come Becky).
Spiegato ciò posso dire di aver capito di essere una shopping addicted perchè oggi è arrivato lo stipendio e io mi sono precipitata nei negozi a bruciarlo.
Se sono triste (come è successo oggi), fare shopping è l'unica cosa che mi dona il sorriso.
E io sono spesso triste. A volte credo che l'essere triste sia solo una scusa per avventurarmi nei miei negozi preferiti a cercare l'ennesimo paio di scarpe che diventeranno le mie preferite.
In questo senso, i miei consolatori sono i negozi delle grandi catene, visto che con il mio stipendio da fame non posso permettermi le grandi firme. Adoro Terranova, Oviesse, H&M, Pimkie, Tezenis, Calzedonia, Primadonna, Kiko e Bottega Verde: queste sono le mie mete preferite, oltre a qualche baazar di cinesi che vende delle belle cosette a prezzi stracciati.
Stasera sono ancora euforica perchè da Terranova sono riuscita a trovare dei bellissimi leggins di jeans a pochissimo e una splendida canotta arancione (perchè non mi sono mai messa quel colore? E' proprio bello!) a pochi spiccioli, tutto grazie ai saldi.Poi ho trovato delle bellissime calze ricamate al 50% da Calzedonia, e mica potevo lasciarle lì! E poi il bel bauletto dorato PERFETTO per il matrimonio che ho la prossima settimana! Costava solo 10 euro, è stato un affarone.
Aaaaaah, spesso penso che mi vizio troppo.
Poi però, penso anche che se non mi vizio ora, quando lo faccio?
A proposito di vizi e di spendere, domani vado da Lu., il parrucchiere trans che lavora con me, a farmi le meches color platino e qualche ciocca rosa e blu.
Se non mi coloro i capelli a 20 anni, quando lo faccio a 40?.
E se non mi vizio ora, lo farò a 30 anni, indebitandomi come Becky Bloomwood?
Mmmm da tutti i dubbi che mi vengono sto iniziando a pensare di essere un mix tra Bridget e Becky... la zitella grassoccia che adora lo shopping... cosa ne verrà fuori? Bridget Bloomwood o Becky Jones?
Per fare due risate vi lascio con questa bella frase di "I love shopping"... che condivido in pieno!

"Avete presente quando incrociate un bel ragazzo che vi sorride, e il cuore vi si scioglie come una noce di burro sul pane tostato caldo?? Io mi sento così quando vedo un negozio...Solo che è meglio! Infatti un uomo non ti amerà nè ti tratterà mai così bene come un negozio. Se un uomo ti sta stretto non puoi cambiarlo entro 7 giorni con uno splendido golf di cashmere! Un negozio ha sempre un buon profumo! Un negozio può risvegliarti la libidine per cose di cui neanche immaginavi di aver bisogno! E quando le tue mani afferrano quelle buste nuove e scintillanti...Oh si!"


lunedì 6 agosto 2012

SEXY PARTY CHICKS

Premessa a questo post: il call centre dove lavoro io è una calamita per i gay.
Dopo la prima ragazza trans che è venuta a lavorare da noi, è stato un susseguirsi di nuovi operatori dell'altra sponda, tra cui il mio amato Tezò, che adoro e la nostra new entry, Lu., una trans brasiliana.
Non siamo un ufficio omofobo, noi, quello è più che ovvio.
Giò, la prima trans che è entrata a lavorare nel call centre, in realtà si chiama Giovanni ed è uno dei ragazzi più belli della nostra zona, almeno lo era.
Ricordo di averlo conosciuto sette anni fa in discoteca, di pomeriggio, alla festa di Halloween per bambini. Avevo 13 anni e lui 15. E' stato amore a prima vista per me: ballava da Dio e aveva i capelli con lo stesso taglio di Nick Carter, di cui ero pazza. Abbiamo ballato sulle note di "Lady Marmalade" di Christina Aguilera  & Co. e poi ci siamo scambiati i numeri di telefono. Disse che ero carina e che mi avrebbe chiamata, ma è inutile dire che le cose non hanno funzionato tra noi.
Quando mi ha vista al lavoro, a settembre, non sapevo cosa dirle.
Era meravigliosamente femminile. Più di me. Così, è stata lei a rompere il ghiaccio e, sorridendo con il rossetto di Chanel che mette in risalto i suoi bei denti, mi ha detto:
"Tesoro dall'ultima volta che ci siamo viste sono cambiate molte cose".
Eh, sì. Prima era un ragazzino che ballava l'hip hop e ora era un'elegantissima diva. Non si direbbe che è un uomo, se non fosse che le manca il petto.
Dopo Giò, c'è stato Tezò, che è l'esatto contrario.
E' un gay che adora Britney Spears e il PuttanPop in generale, si veste sempre in jeans e lascia la barba un pò incolta, se non si mette a "sfrociare" (cosa quasi impossibile, perchè fare l'oca è più forte di lui) non si vede che è dell'altra sponda.
Lu. è un parrucchiere brasiliano discepolo di Giò, che vuole imparare a sembrare una donna al 100%.
A pelle non mi era simpatica, perchè ha subito declassato le mie chiome bionde dicendo che dovevano essere sistemate.
"Magari ti scurisco le radici, facciamo qualcosa stile Belèn Rodriguez ..."
Preferisco morire, più che farmi i capelli come quella gatta morta.
A parte questo piccolo inconveniente, ora siamo sulla buona strada per diventare amiche.
Bene, ora che vi ho parlato di questi personaggi insoliti, immaginatevi che ho passato il sabato sera a  ballare con loro.
E' stata... una serata tra ragazze, in un modo o in un altro.
La gente ci guardava e Giò e Lu. si sentivano a disagio, mentre Tezò si scatenava in pista (è un meraviglioso ballerino) senza farci caso. Io l'ho preso come esempio e me ne sono fregata della gente.
"Ebbene sì, se ve lo state chiedendo, il trans è la bionda!" ha urlato poi, ad un gruppetto che ci squadrava, puntando il dito verso di me.
Anche se abbiamo riso e ballato tutto il tempo, ci sono stati dei momenti difficili, soprattutto per Lu.
Un paio di ragazzi si sono messi a indicare e bisbigliare, senza parlare di chi al nostro passaggio, dopo la alta Lu. che attirava l'attenzione, si girava e strattonava il proprio amico, per dirgli: "Oh, oh, guarda che frocio quello!".
Ho cercato di spingerla più avanti, altrimenti sarebbe scoppiato il finimondo.
Vivo in un paesino e l'omofobia è il minimo, qui.
Gente che squadra, guarda, fissa, denigra. Mi sembrava di essere una scimmia in uno zoo... figuriamoci come si sentono Lu e Giò ogni giorno.
Il picco lo abbiamo toccato a fine serata, quando un tipo che mi puntava da ore è venuto a provarci. Dire che era viscido è dire poco; avrà avuto 40 anni, ed era anche abbastanza brutto.
Lu. quando lo ha visto si è messa a ridere e lui ha iniziato a offenderla.
Poi si gira e mi fa:
"Ma mi spieghi quanti trans hai intorno?"
"Loro sono le mie amiche" gli faccio io a testa alta "e se non ti sta bene puoi anche andartene".
"No, infatti non mi sta bene" mi risponde schifato.
"Bhè allora filare, caro" e gli ho fatto segno di sparire.
L'ho guardato allontanarsi e poi ho guardato la strana compagnia che mi circondava.
Dio, meglio 100 volte un minuto con loro, anche se non si sa se sono donne o uomini, che una notte intera con un qualsiasi vile che si crede un uomo, ma che non ha nemmeno il cervello di capire cosa davvero conta in una persona.

venerdì 3 agosto 2012

Tornare all'asilo a 20 anni

E' ufficiale, lavoro all'asilo, non in un call centre. Oppure sono in un gioco di ruolo senza saperlo. Oppure la mia responsabile s'è fumata le peggio cose, per arrivare a darci l'ordine di andare a lavorare vestiti da soldati, oggi.
"Dobbiamo farci vedere combattivi," ha detto, convinta "ci aiuterà anche psicologicamente per superare le obiezioni del cliente".
Certo. Venire in ufficio vestita come un'imbecille con gli anfibi in piena estate è proprio quello che mi serviva per telefonare meglio.
E poi, cosa mi metto? Mio padre non ha fatto il militare, io non sono una avvezza alla caccia, quindi non ho nulla di mimetico.
Fosse stato il tema "savana selvaggia" avrei saputo come vestirmi, visto che adoro il leopardato e le stampe animalier di ogni colore... ma vestirmi mimetica! Boh!
Aderisco a questa pagliacciata solo per vedere lo Psicologo in versione "duro da film". Sono curiosissima di vedere cosa si inventerà per questa trovata, è  un tipo pieno di fantasia, e ora che lo conosco meglio so anche cosa aspettarmi da lui.
Il mio piano procede a piccoli passi, ma andiamo avanti.
Adesso parliamo molto spesso, scherziamo, e abbiamo più confidenza l'uno con l'altra. Ah, cara Fidanzata perfetta, inizia a tremare! Arriva la soldatessa cattiva del call centre!
Mah, magari riesco anche ad essere sexy, con questa bella pagliacciata da asilo nido, anche se, ora che mi devo preparare per entrare in ufficio, sono alquanto disperata.
Chi mi vedrà per strada con i calzoni militari e la maglietta nera mi prenderà per fanatica.
Continuo con il mio scetticismo, sperando solo di aver il tempo di passare a casa a cambiarmi, stasera prima di uscire.