sabato 1 marzo 2014

The girl go wild

Oggi è sabato, in assoluto la mia mattina preferita della settimana.
Sono ancora in pigiama, sono indolenzita da una brutta notte, ma devo raccontare cosa mi è successo ultimamente.
Io lavoro in un call centre molto simile ad un ufficio: nel senso che è un part time ma noi che siamo lì da più tempo (siamo soprannominate dal capo "Le Senior") svolgiamo anche lavori da ufficio e siamo pagate con un compenso a ore e non al raggiungimento di obbiettivi.
A dicembre c'è stata la cena aziendale, prima delle vacanze natalizie, cena che ha riunito noi "le bimbe" del call (che poi non ho capito perchè questa nominata visto che abbiamo anche dei ragazzi come telefonisti) con "i cazzoni avariati" (scusatemi per l'espressione "avariati" ma a volte ci sta qualche francesismo) del commerciale e tutto il resto dell'ufficio.
Da quando il mondo è mondo, tra i consulenti e gli operatori non corre buon sangue, si sa. Se qualcuna di voi lavora nel settore del call centre lo sa benissimo. Loro ci prendono come gli schiavetti personali, e noi li sputtaniamo dalla mattina alla sera.
Fatto sta che il caso ha voluto che io vincessi il premio come miglior operatrice dell'anno e che finissiincameradalettoconunodeiconsulentigiovanialle3dinotte per festeggiare.
Niente di che ragazze, lui ha più di 30 anni ma ragiona come un quindicenne, quindi non è successo chissà cosa.
Però qualcosa è successo. 
Sarà stata l'ebrezza portata da quel vino scadente del ristorante, o l'euforia data dal premio ricevuto, ma insomma, ho pomiciato di brutto con il più cretino dei cretini boriosi.
Di per sè questa non è una gran cosa, anche perchè avevamo deciso di non farne parola con nessuno.
Almeno fino a pochi giorni fa, quando dopo una riunione in sede con i consulenti, il capo viene da me ridacchiando:
"Un uccellino mi ha detto delle belle cose su di te, cose che non mi sarei aspettato da te"
Io l'ho guardato fingendo di non sapere di cosa stesse parlando, ma in realtà lo sapevo oh! Come se lo sapevo!
"Eppure io ti facevo una brava ragazza!" ha continuato, imperterrito.
In quel momento volevo sprofondare, sparire.
Ma ti prego! Lo era andato a raccontare al capo! La mia avventura celebrativa era finita dritta dritta nelle orecchie del capo, che ora mi tiranneggia per divertirsi.
Mi chiama "la più aggressiva, a quanto dicono" e io mi vergogno come un ratto di fogna.
Ora, vabbè che lui a 40 anni è un pochino infantile a prendere in giro una ragazzina di 22 per un'avventura simile, ma è anche vero che QUEL GRAN COGLIONE PATENTATO NON DOVEVA DIRGLI NULLA!
Ero così incazzata con il consulente che l'ho chiamato per avere spiegazioni e l'ho trattato malissimo.
Ero davvero nera, non potevo credere che glielo avesse detto.
"Ma io non gliel'ho detto! Ho solo detto che avevamo bevuto e... isomma io quando bevo è un pò un casino"
Quindi sì, gli aveva detto tutto.
"Ma è il mio capo, cosa dovevo fare?" ha provato a giustificarsi.
"Non dire nulla! E' anche il mio capo!"
Penso di essere stata un pò troppo cattivella,  perchè il giorno dopo si è licenziato, mandandomi il seguente messaggio: "E così sono sparito per magia"
Dite che si è licenziato per colpa mia?
Dubbiosa ma in parte sollevata, vi auguro un buon week end!

2 commenti:

  1. Mai sentirsi in difetto quando si ha a che fare con un cavaliere senza cavallo :)

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