martedì 20 marzo 2012

Parto? Non parto? Parto di cervello?

"Ok, EnneN ne sei sicura?"
E' questo quello che mi chiedo ogni mattina appena sveglia, e ad essere sincera mi tiene anche sveglia la notte, questo pensiero.
Già, ne sono sicura?
Partiamo da principio (ammesso che ci sia): ho preso una decisione drastica, all'improvviso, dopo essermi accorta che di questo passo sarei finita in un'altra delle mie crisi depressive. "Devi cambiare aria" mi sono detta e scavando un pò su internet ho trovato la risposta alle mie preghiere.
Ragazza alla Pari: è questo quello che farò, per il prossimo anno, in qualsiasi angolo dell'Europa mi vogliano.
Mi sciacquo dai cosiddetti, per usare un'espressione più colorita.
Me ne vado dove mi porta il cuore, il cervello e l'anima. Il mio lavoro sarebbe quello di fare la baby sitter e la domestica, per una paghetta settimanale (che corrisponde più o meno allo stipendio che ci paga Crudelia DeMon) con vitto e alloggio gratis presso una famigliola.
Ok, ok, già vi vedo schifati all'idea dei pannolini sporchi e le urla dei piccoli mostri. Vi do ragione... Peccato che io li adori, rigurgiti e pianti compresi. I bambini sono puri, carini, e non feriscono per cattiveria, sono sinceri. E con quegli occhioni come si fa a odiarli?
Comunque sto impazzendo; è un salto nel vuoto.
Ne ho fatti così tanti che questa volta ci penso, ci ripenso e ripenso. Perchè non l'ho fatto quella volta che ho tentato il suicidio? E quella volta che volevo provare a tentare il suicidio? Oppure perchè non ho usato il cervello quando ho buttato nel cesso il mio cuore, aspettando per un anno che un idiota tirasse lo sciacquone? Cavolo troppi pensieri mi frullano in testa e alla fine solo scappando da questo casino potrò smettere di essere questa EnneN, così insicura e paurosa.
Cavolo EnneN scappa da te stessa, per essere migliore!

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